Diego Freddi
Sono nato in una calda estate del ’71. I primi contatti con il mondo della musica li devo ai miei genitori e ad un potente impianto stereo artigianalmente costruito da un lontano parente (ci volevano 20mq di stanza ma era una “bestia di impianto”). All’età di 6 anni, mi mandano a lezione di pianoforte da privatista e per i successivi 9 anni mi cimento (tra crisi e soddisfazioni) nello studio della musica classica. Arrivo così all’adolescenza con un discreto bagaglio tecnico e, come ogni adolescente che suona e ama la musica, fondo un gruppo… o meglio, l’embrione di un gruppo.
In quegli anni sviluppo interessi verso molteplici generi, espressi dalle grandi Rock Band della storia che vanno dai Beatles ai Led Zeppelin, passando per i Pink Floyd e sostando appassionatamente nel progressive degli Yes (tanto per citarne alcuni).
L’embrione diventa così Gruppo a tutti gli effetti dal nome “AND” e, tra un cambio di componenti e l’altro, si sviluppa diventando “RAG TAG” e producendo una serie di brani inediti di nostra composizione. Dapprima le influenze anglosassoni si fanno sentire pesantemente, diluendosi successivamente negli anni in un genere POP/ROCK in lingua Italiana che ci consente di ottenere qualche riconoscimento.
Parallelamente al pianoforte si aggiungono i sintetizzatori (o pianole che dir si voglia) e 5 anni di “Accademia di Musica Moderna”, presso la quale scopro una diversa chiave interpretativa ed espressiva della musica attraverso lo studio e l’ascolto del Jazz e del Blues.
Dopo un paio di anni di AMM affianco il mio insegnante come assistente per poi ricevere l’incarico di una “cattedra” tutta mia in una nuova sede della scuola dove, per i successivi tre anni accompagno giovani virgulti (e non) a compiere i primi passi nella tecnica pianistica e uso dei sintetizzatori.
Si arriva alla fine del millennio quando vengo coinvolto dall’amico Paolo Torelli in un progetto che mira a fondare una Tribute Band dei Pink Floyd, gli “Eclipse”. Accetto e partecipo di gran carriera, poiché quello è terreno fertile per mettere in pratica e sviluppare ulteriormente qualche conoscenza acquisita negli anni nell’utilizzo e programmazione dei synth, oltreché per poter riproporre i grandi brani di una band che mi appassiona sin dalla giovane età.
Oggi suono con soddisfazione anche nella PT Electric Band, gruppo fondato dallo stesso Paolo Torelli che propone le “perle” del rock/pop degli anni ’80.